Cartagena de Indias, una regina muy linda

Cartagena de Indias, una regina muy linda

Cartagena de Indias, una regina muy linda 1915 1276 Sonia Sgarella

“Mi  bastò una passeggiata dentro le sue mura per vederla in tutta la sua grandezza, nella luce color malva del tramonto, e non fui capace di reprimere il sentimento di rinascita”. (Gabriel García Márquez)

Una città magica e leggendaria: cosí appare Cartagena de Indias, la regina indiscussa della costa caraibica. Fondata nel 1533 dallo spagnolo Pedro de Heredia e battezzata con l’appellativo “di Ponente”- per differenziarla da quella “di Levante”, affacciata sul Mar Mediterraneo nella Regione di Murcia – Cartagena è da sempre uno dei centri turistici più frequentati di tutta la Colombia.

Antica e meravigliosamente conservata all´interno di un´imponente cerchia di mura risalente al periodo coloniale, Cartagena, con le sue balconate decorate di bouganville, il labirinto di vicoli acciottolati, le splendide piazze e le imponenti chiese vi riporterà con la mente in un tempo lontano, regale e fiabesco, scenario di ripetuti assedi ma anche e soprattutto di vicende romantiche e leggende di ogni tipo.

Senza niente da invidiare ad altre città coloniali del Sud America, Cartagena fu in passato il più importante baluardo dell´impero spagnolo d´oltre mare ed è proprio a questo periodo che deve la maggior parte del suo patrimonio artistico e culturale, oggi incluso tra i beni dell’Umanità dall´Unesco. Passeggiare senza meta dentro e fuori le mura è il modo migliore per assaporarne l´atmosfera rilassata e sensuale, cercando di lasciarvi sedurre per sempre!

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Un consiglio per la visita: non dedicare abbastanza tempo alla “città fortificata” (ciudad amurallada), sia di giorno che di sera – quando le luci dei lampioni le regalano un´atmosfera ancor più suggestiva – sarebbe sbagliatissimo ma non dimenticatevi che ciò che vi circonda è pur sempre un mondo ricostruito a misura di turista, a discapito di quella che fu, un tempo, la vera essenza della città, fatta di tradizioni e caratterizzata dallo stile di vita dei suoi abitanti.

Se siete in cerca della Cartagena popolare, di quella “negra” che ha dato vita alla storia di questa città, che le ha dato sapore, suoni e colori , dirigetevi allora fuori dalle mura, nel quartiere conosciuto con il nome di Getsemaní, dove la popolazione nativa fu ricollocata per dar spazio, nel centro storico, a ristoranti esclusivi, hotel di lusso e bar gestiti da stranieri.

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Per lungo tempo la zona di Getsemaní è stata considerata come un barrio da evitare, in quanto povero e malfamato, fino a che, negli ultimi anni, grazie all´impegno dei suoi abitanti, si è trasformato invece in un quartiere alternativo, dove riscoprire la vivacità della vita caribeña. Ben lontano dall´esclusività e dal lusso della ciudad amuralladaGetsemaní ha infatti finito con l´attrarre un altro tipo di viaggiatori, di quelli che si accontentano di un ambiente meno formale ma con il vantaggio di avvicinarsi alla gente del posto e alle sue tradizioni.

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Esiste dunque più di un buon motivo per visitare questa perla colombiana dal fascino incredibile: non solo la città stessa vi offrirà infatti dei piacevoli momenti indimenticabili ma anche i dintorni saranno capaci di lasciarvi incantati dalla loro bellezza. E´questo il caso delle vicine Isole del Rosario, il luogo ideale dove prendervi una tregua dal caldo e dall´umidità, a volte davvero opprimenti.

Se non vi piace però l´idea di raggiungere le isole in barca (sappiate che il mare colombiano a volte può mettere davvero a dura prova il vostro stomaco!), una valida alternativa, raggiungibile  con pullman turistici direttamente dal centro città,  è la meravigliosa, seppur abbastanza affollata, Playa Blanca, situata sull´Isola de Barú, a soli 45 minuti da Cartagena.

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Dove mangiare: certamente non uno dei più economici ma nel Ristorante “La Casa de Socorro” potrete degustare ottimi piatti di pesce e i migliori patacones con suero costeño (platano fritto con crema di latte) della città!

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