Poon Hill Trek: il mio itinerario di cinque giorni

Poon Hill Trek: il mio itinerario di cinque giorni

Poon Hill Trek: il mio itinerario di cinque giorni 1024 684 Sonia Sgarella

“Esiste un solo percorso sensato per svolgere questo itinerario” – provava a convincermi la mia guida prima di intraprendere il cammino – “ed è quello che segue l’andamento orario”. Le agenzie che suggeriscono il percorso inverso – sosteneva – sono gestite da persone che questo itinerario l’hanno seguito soltanto con un dito puntato sulla cartina, con il culo comodo e al caldo dei loro uffici di Pokhara e Kathmandu.

(Apro una prima parentesi: lavoro come guida e sapevo benissimo di cosa parlasse Raj: di mission impossible propinate ai clienti da impiegati d’agenzia che vendono l’ignoto ne ho viste a milioni. Fidatevi sempre di più di chi sulla strada ci vive, che siano guide, accompagnatori o autisti! Chiusa prima parentesi). 

Con il senno di poi posso dire che Raj aveva perfettamente ragione. Il motivo? Perché rendere più difficile quello che già richiede un bello sforzo? Se avete scelto il trekking a Poon Hill è probabile che lo abbiate fatto perché catalogato come uno dei trekking più brevi, più belli e più facili nella regione dell’Annapurna. Svolgere il percorso in senso antiorario lo renderebbe molto più impegnativo di quello che vi aspettate, a tratti scoraggiante per via delle infinite e ripide scalinate di cui non ne vedrete mai la fine, uno sforzo inutile ed evitabile.

Partire da Nayapul e concludere il circuito a Phedi è l’opzione migliore per questo itinerario: cinque giorni e quattro notti, la durata necessaria per coprire tutti i punti che mi sono stati suggeriti da persone incontrate nei giorni di viaggio precedenti, tra cui Poon Hill certamente ma anche l’Australian Camp. 0

Per info sul come organizzarvi e cosa portare con voi leggete l’articolo Trekking in Nepal: tutto quello che c’è da sapere. Qui mi limito semplicemente a parlarvi del mio itinerario nel dettaglio perché possiate prendere spunto riguardo alle tempistiche di spostamento e agli alloggi.

Giorno 1: Da Pokhara a Banthanti 

Un Taxi da Pokhara impiega circa un’ora e un quarto per arrivare a Nayapul che è il punto di partenza del trekking a Poon Hill. Il costo è di circa 2.000 rupie ed è sicuramente una soluzione più comoda e veloce rispetto all’autobus pubblico. Nayapul, nient’altro che un polveroso/fangoso bazar ai margini della strada per Baglung, costituisce il punto di passaggio obbligato per tutti gli escursionisti diretti a Birethanti (1.000 m.) che non si siano organizzati con un 4×4.

Seguendo la strada carrozzabile sterrata ci si impiegano soltanto 20 minuti per arrivare a questo crocevia – thanti significa “punto di sosta” – dove al banchetto di controllo dell’ACAP (Annapurna Conservation Area Project) dovrete mostrare i vostri permessi.

Qui le strade si dividono: una che seguendo il corso del Modi Khola, verso destra, conduce a Ghandruk, l’altra che seguendo il corso del Bhurungdi Khola, verso sinistra, conduce ad Ulleri e da lì prosegue per Ghorepani. Se siete partiti da Pokhara intorno alle 7, dovreste trovarvi in questo punto più o meno alle 9.30.

Poon Hill Trek

La mia prima giornata di trekking, cominciata circa a quell’ora, si è conclusa più o meno alle 15.30 a Banthanti, a 2.250 metri di altezza. La pausa pranzo la potete fare ad Hille (1.510 m.) o volendo, un poco più in là, a Tikhedhunga (1.540 m.), ad ogni modo prima di attraversare il ponte sul Bhurungdi Khola e cominciare la scalata di oltre 3000 gradini fino ad Ulleri (2.080 m.)

(Aggiornamento al 2018: con un fuoristrada è oggi possibile raggiungere Tikhedunga in auto. Il tragitto è di circa 2h30 da Pokhara).

E’ il primo giorno e siete ancora freschi, suvvia 3000 gradini non sono poi così tanti! 🙂 Munitevi di grinta ed entusiasmo e cercate di non abbuffarvi troppo per pranzo. Introducete nel vostro organismo giusto quei carboidrati che vi daranno l’energia necessaria per affrontare l’impresa e in men che non si dica sarete già arrivati!

Poon Hill trek

Passato Ulleri, un villaggio di medie dimensioni dove si trova un altro check post dell’ACAP, se le gambe ve lo permettono e la giornata è ancora lunga, continuate pure fino a Banthanti (45 minuti circa), un posticino ben più appartato con ottime viste sull’Annapurna South e sul Machhapuchhare, la mia montagna preferita nonché una delle più spettacolari al mondo!

Diversamente dalle altre cime del massiccio dell’Annapurna – come racconta anche Peter Matthiessen nel suo libro “Il Leopardo delle Nevi” – il Machhapuchhare rimane inviolato, non perché sia impossibile salirci – nel 1957 gli scalatori giunsero a pochi metri dalla vetta – ma perché è proibito raggiungerne la cima: i Gurung lo venerano come montagna sacra e il governo nepalese saggiamente lo conserva in mysterium tremendum.

Machhapuchhare Guest House è il nome della teahouse dove ho dormito. (NOTA BENE: i prezzi che troverete sui menù, compresi quelli delle camere, vengono regolati direttamente dal comitato manageriale del turismo per cui, a livello di costi, un posto vale l’altro. Quello su cui dovrete puntare sarà più che altro la posizione che più vi aggrada, la condizione della struttura e, perché no, anche la qualità del cibo. Io vi sto parlando di quella che è stata la mia esperienza, ma è ovvio che avendo con voi una guida sarà lui/lei direttamente a suggerirvi una Teahouse piuttosto che un’altra, sempre sulla base di questi presupposti ma facendo riferimento alle sue amicizie/conoscenze personali.

Poon Hill trek

Giorno 2: Da Banthanti a Ghorepani  (Poon Hill)

Tra Banthanti e Ghorepani ci sono solo 2 ore e mezza di cammino e un dislivello di appena 500 metri in salita. Il percorso si snoda attraverso una fitta foresta di querce e rododendri che se fossero stati in fiore chissà che bellezza! Lungo il percorso è quasi sicuro che incontrerete un sacco di gente proveniente dalla direzione opposta, ovvero da Ghorepani: sono quelli che, svegliatisi all’alba per salire a Poon Hill, si sono ora rimessi in cammino e sono ormai quasi giunti al termine del loro trekking.

Poon Hill Trek

Ghorepani si divide in due: Ghorepani bassa (2750 m.) e Ghorepani alta (2870 m.). La maggior parte degli escursionisti tende a trovare sistemazione in quella alta perché, in previsione di svegliarsi prima dell’alba per andare a Poon Hill, si trova già più vicina al sentiero d’ingresso. Si tratta di un punto particolarmente affollato perché nevralgico, dato che qui confluiscono i sentieri dei tre itinerari più battuti della zona: il Poon Hill Trek, l’ABC (Annapurna Base Camp) e l’Annapurna Circuit. Arrivare a Ghorepani in mattinata è fondamentale – soprattutto in alta stagione – se volete accaparrarvi una bella stanza nei lodge migliori.

Poon Hill trek

The Hungry Eye Guest House è stata quella che la mia guida ha scelto per me. La vista dalla finestra era pazzesca, il cibo divino e l’ambiente super accogliente. Non da meno, avevo anche la presa della corrente in camera.

Poon Hill Trek

Ora che siete arrivati fin qui e avete ancora tutta la giornata a disposizione potete decidere cosa fare e questo dipenderà molto dal tempo: se il cielo è limpido e si mantiene tale fino alla fine allora potete pensare di pranzare, farvi un giretto nel villaggio e quindi di salire a Poon Hill in tempo per il tramonto. Questo vi risparmierebbe la levataccia del giorno dopo o semplicemente, visto che siete venuti per questo, vi permetterebbe di augurare al sole entrambe le cose, sia la buonanotte che il buongiorno.

Poon Hill Trek

Se invece, come è successo a me, il cielo dovesse all’improvviso coprirsi e le montagne sparire dietro una coltre di nebbia che neanche in Pianura Padana, allora non avrete altra scelta che cazzeggiare fino a sera: pranzate, fatevi un giretto nel villaggio, una doccia, leggetevi un libro, giocate a carte e fate progetti ascoltando le esperienze degli altri escursionisti che nel frattempo avranno riempito le camere della guest house. Con il giungere della sera, vi ritroverete tutti vicino alla stufa in cerca di un po’ di calore.

Giorno 3: Da Ghorepani al Lonely Planet Hotel 

Se non siete riusciti a vedere il tramonto a Poon Hill o indipendentemente da quello non volete perdervi neanche l’alba, puntate la sveglia circa un’ora e mezza prima del sorgere del sole, il cui orario ovviamente cambia a seconda della stagione. A me personalmente non è andata tanto male: l’alba a fine novembre era prevista per le 6.32 quindi è bastato svegliarsi alle 5 e mettersi in cammino alle 5.20 per essere in cima alla collina con un tempismo perfetto, appena prima che i raggi del sole cominciassero ad illuminare le cime innevate dei 7000 e degli 8000.

Poon Hill Trek

Poon Hill Trek

(Aperta seconda parentesi: mi è appena capitato di leggere il post di un blogger (tra l’altro molto seguito) che descriveva la camminata a Poon Hill come qualcosa di epico, come un’avventura pazzesca e selvaggia, come se nel buio pesto di una notte solitaria la sua torcia e quelle dei suoi compagni fossero le uniche ad illuminare il sentiero. Scusate, capisco che la sua descrizione possa vendere più della mia ma per favore…ogni mattina ci saranno almeno 200 persone che come le formiche in fila indiana cominciano la scalata alla stessa ora per raggiungerne in tempo la cima e ovviamente ognuna di queste si porta una torcia! State percorrendo uno dei circuiti più famosi di tutto il Nepal e avete appena raggiunto uno dei punti panoramici più belli per vedere l’Himalaya disteso davanti a voi, picco dopo picco. E’ ovvio che non sarete da soli! Chiusa seconda parentesi)

Comunque il panorama è magnifico è vale assolutamente la pena di andare a vedere di cosa si tratta: il Dhaulagiri è li che vi aspetta con i suoi 8.167 metri e vi farà immediatamente dimenticare della fatica appena fatta per arrivare lassù, a 3210 metri.

Poon Hill Trek - Poon Hill

Fatta colazione nella guest house, potete quindi riprendere il cammino in direzione di Tadapani (2.710 m.) e da lì – dove potete fermarvi a pranzare con una magnifica vista sull’Annapurna South, sull’Himchuli e sul Machhapuchhare – proseguire verso Ghandruk (1990 m.).   Mentre la prima parte – un piacevole saliscendi di dislivello contenuto – richiederà poco sforzo sia alle vostre gambe che ai vostri polmoni, la seconda parte, quasi tutta in discesa, comincerà a farsi sentire sulle vostre ginocchia. Se avete con voi dei bastoncini da trekking vi verrà forse comodo utilizzarli.

Per una breve ma valida estensione a questo trekking leggi anche Muldhai View Point:la nuova Poon Hill con tanto di Yak!

Non molto dopo la vostra partenza, terminata la scalinata e arrivati in cima ad una collinetta erbosa, non dimenticatevi di voltarvi indietro per godervi l’ultimo grandioso panorama sul Dhaulagiri prima di passare all’altro versante.

Poon Hill Trek

Ora, avevo già intuito di avere una guida sveglia ma solo arrivata alla guest house dove aveva previsto di pernottare, ne ho avuto la prova eclatante: mi disse che ci saremmo fermati prima di Ghandruk, in un punto con una bellissima vista sulle montagne, acqua calda, cibo buono e tutto quello che nei giorni precedenti non mi aveva mai fatto mancare ma lasciò che arrivassimo lì per confessarmi la vera ragione per cui quel posto sarebbe stato cento volte meglio di qualunque altra guest house di Ghandruk. A queste altitudini, nell’autunno dell’Himalaya, la differenza tra sole e ombra è davvero notevole ma quando cadono le tenebre c’è poco da fare, fa freddo ovunque. Sapete allora qual’è l’unica cosa che vorreste sempre trovare nella sala da pranzo di una guest house? La stufa!

L’Hotel Lonely Planet è l’ultima sistemazione lungo il percorso in discesa con una di quelle stufe a legna che vi avranno certamente riscaldato e asciugato le cose nei giorni precedenti; a Ghandruk non è permesso averle per cui, se deciderete di andare oltre, preparatevi ad avere molto più freddo! Partendo da Ghorepani verso le 8.30 arriverete all’Hotel Lonely Planet per le 14.30, calcolata un’ora di pausa pranzo.

Poon Hill Trek

Giorno 4:Dal Lonely Planet Hotel a Pothana

Ghandruk è il secondo insediamento gurung per dimensioni del paese. Passando di lì al mattino è probabile che incontrerete decine e decine di studenti che dai villaggi vicini, già reduci dall’aver salito un migliaio di scale , si recano a scuola. Li incontrerete scendendo verso il fiume, una discesa ripida che raggiunge il corso del Modi Khola costeggiando campi e abitazioni rurali.

Poon Hill Trek

In molti da Ghandruk fanno ritorno di nuovo a Nayapul dove troveranno un trasporto per Pokhara, risparmiando così un giorno di trekking. Se avete tempo a sufficienza però vi suggerisco caldamente di proseguire l’itinerario. Perché infatti non spendere una notte in più nella tranquillità di questi paesaggi? Arrivati al fiume, che si trova a 1.315 metri di quota, risalite quindi la scalinata fino a Landruk (1620 m.) da dove il sentiero procede dolcemente fino a Tolka (1790 m.).

Poon Hill Trek

Dall’Hotel Lonely Planet a Tolka sono circa tre ore di cammino: partendo tra le 8 e le 8.30 dovreste quindi arrivare a destinazione massimo alle 11.30 e lì fermarvi per il pranzo. Superata Tolka le soluzioni per mangiare sono troppo lontane e inoltre vi servirà una buona dose di energia per affrontare l’ennesima salita verso Deorali (2.150 m.) Godetevi il paesaggio che cambia con l’altezza, i magnifici terrazzamenti coltivati a riso e senape, la vita nei villaggi…

Poon Hill Trek

Poon Hill Trek

Arrivati a Pothana (1.990 m.) verso le 15.00 – da Tolka sono circa due ore e mezza di cammino – non vi rimane altro da fare che cercare una sistemazione. A tal proposito vi posso consigliare il See You Lodge, il primo che si incontra entrando in paese: camere dal gusto originale, bagno esterno ma sempre con doccia bollente, sala da pranzo accogliente, insomma, niente di cui lamentarsi!

Poon Hill trek - See You G.H.

Giorno 5: Da Pothana (Australian Camp) a Pokhara

Avrei tanto voluto svegliarmi al mattino con la vista del Machhapuchhare – la montagna a “coda di pesce” – per salutare in bellezza queste immense montagne ma ahimè la nebbia era talmente fitta che purtroppo questa volta non è stato possibile. Da mostrarvi non ho mie foto ma ne prendo comunque una da internet per non lasciarvi con la curiosità di sapere come sia la vista dal cosiddetto Australian Camp. Io sicuramente dovrò tornarci! 🙂

Poon Hill Trek - Australian camp

L’Australian Camp, un’agglomerato di strutture turistiche situato in cima ad una collina erbosa, dista da Pothana non più di una mezz’oretta. Usciti dalla guest house non dimenticatevi di passare dal punto di controllo dell’ACAP per mostrare i vostri permessi e fare si che registrino la vostra uscita dall’Annapurna Conservation Area.

Da questo momento il percorso sarà tutto in discesa per cui preparate le vostre ginocchia a soffrire un pochino. A seconda della velocità (io ho fatto quasi tutte le scale di corsa) ci si impiega circa due ore e mezza per raggiungere Phedi e, da lì, circa 45 minuti di auto per fare rientro a Pokhara.

Questa giornata di trekking è in realtà una mezza giornata che vi permetterà di essere a Pokhara intorno a mezzogiorno o al massimo nel primo pomeriggio, giusto in tempo per un pranzo vista lago e un bel massaggio ristrutturante! Il mio posto preferito per mangiare, non ho dubbi, è stato il Rest Point Cafè con un graziosissimo giardinetto/terrazza sul lago, ottimo cibo e prezzi super contenuti.

Per l’organizzazione “fai da te” leggi l’articolo Trekking in Nepal: tutto quello che c’è da sapere o chiedi a me il contatto diretto della guida.

Informazioni utili

Dove dormire a Pokhara: The Little Tibetan Guest House

Tel: (00977) – 9846026166 / (00977) – 61461898

1.000 rupie a notte per una stanza doppia uso singola, ottima pulizia, acqua calda a partire dal pomeriggio perché funziona con i pannelli solari; un’oasi di pace a due passi dal lago dove spesso si ritrovano i monaci in preghiera; colazione non inclusa ma ottima; possibilità di refill di acqua purificata per sole 10 rupie.

Da Pokhara a Kathmandu : Explore Pokhara Travels

Tel: (00977) – 9856031440 / (00977) – 61467050

Ogni giorno alle 7.30 partenza dal Tourist Bus Park. Bus comodi, puliti e con connessione wi-fi (che funziona più che altro quando il bus è fermo o in coda). I biglietti si possono prenotare in qualunque agenzia/guest house di Pokhara al costo di 700 rupie. Da Lakeside al Bus Park un taxi costa 300 rupie.

  • ciao, grazie mille per la descrizione dettagliata. posso chiederti la dimensione dello zaino con cui hai fatto il trekking???

    • Sonia Sgarella 12 Giugno 2017 a 05:43

      Ciao Marco, io ho usato un 35 litri! Se ti serve il contatto della guida scrivimi pure in privato alla pagina fb! Altre persone sono state con lui e si sono trovate benissimo! 😉

  • Ciao Sonia, il tuo blog è utilissimo e ne stiamo attingendo per organizzare il nostro trekking. Avrei un paio di domande (forse banali per te). Premesso che siamo una coppia di trentenni (uno un po’ più trentenne una un po’ meno trentenne :P) in salute, ma non allenatissimi (palestra e corsetta un paio di volte a settimana diciamo) e abituati al trekking sui Sibillini: questo tipo di trekking secondo te è adatto a noi o rischia di essere troppo impegnativo? per arrivare da Kathamndu a Pokhara consigli di prendere un autobus? grazie

    • Ciao Paolo, ti ringrazio innanzitutto per i complimenti riguardo al blog! Sono anch’io una trentenne poco allenata 🙂 e ti assicuro che il trekking a Poon Hill non richiede particolari capacità fisiche, solo entusiasmo e voglia di raggiungere la meta. Alcuni tratti sono più impegnativi di altri ma niente di impossibile. Da Kathmandu vi consiglio il bus e anche di fare tappa a Bandipur che è un villaggio carinissimo dove passare una notte e quindi spezzare il viaggio. Se vi serve il contatto della mia guida non esitate a chiedermelo mandandomi un messaggio privato alla pagina Facebook I Sentieri Del Mondo! 😉

  • Ciao Sonia, intanto fantastica descrizione, un misto tra informativa ed ispirante. Probabilmente la migliore che abbia letto sul trekking Poon Hill. Sto organizzando qualcosa di molto simile e mi farebbe piacere e comodo se mi potessi indicare (via mail o come preferisci) il contatto della tua guida, mi sembra che tu ti sia trovata molto bene. Noi abbiamo a disposizione tre notti per il trek (più le due a Pokhara pre e post trekking)
    Grazie mille!

    • Sonia Sgarella 16 Ottobre 2017 a 16:41

      Ciao Stefano, grazie mille! Certo, ti passo il contatto molto volentieri! Mi potresti cortesemente scrivere direttamente alla pagina Facebook I Sentieri del Mondo? A presto! 😉

  • Ciao Sonia, appena tornato dal trekking, ho seguito quasi pari pari le tue indicazioni, ed è stata un’esperienza splendida. Non essendo un trekker ho sofferto un po’ l’innumerevole quantità di gradini, specialmente la discesa più salita verso Landruk. Da li in poi è molto più semplice, e per altro hanno costruito una strada carrabile che collega Tolka a Pothana senza salire fino a Deorali (forse c era già un anno fa ma sei passata comunque da sopra). Guardavo i poveretti che salivano da Phedi a Dhampus, augurando loro buona fortuna..
    In tutto questo ho avuto la fortuna di condividere il viaggio con un amico, anzi fratello, nepalese con cui ho stretto stando tre settimane nella sua farm. Pagando per entrambi, e aggiungendo il costo dei permessi, ho speso 155€ in totale.
    Piacevole permanenza nelle varie sistemazioni , in particolare in una homestay a ghandruk (dove non avevano mai visto un turista!). Salita a poon hill naturalmente emozionante, con i nepalesi che forse provavano tutto quel freddo per la prima volta!
    Scendendo dopo Dhampus si può trovare un piccolo bazar dove realizzano sciarpe e cappelli molto belli, un ottimo regalo, hand made e sostegno all’economia locale garantito. Sempre per sostenere le famiglie lungo il percorso se capita di acquistare arance,banane o canne da zucchero qui e là da ragazzi/e o donne sicuramente è una buona cosa. Ho avuto la fortuna di poter lasciare un contributo ad un bambino che vendeva canne da zucchero per pagarsi la retta scolastica, penso ne valga la pena.
    Comunque, siamo stati al passo con i tuoi tempi,ottime indicazioni! Saluti sa parte mia e dal mio compagno di trekking Jeeban!

    • Sonia Sgarella 3 Dicembre 2017 a 16:51

      Ciao Simone! Il tuo feedback è molto prezioso e ti ringrazio per avermi scritto! Sono appena arrivata a Delhi dopo un mese di Nepal dove ho fatto 15 giorni di trekking sempre nella zona dell’Annapurna e presto scriverò altri articoli e ne aggiornero alcuni di quelli già scritti. Io questa volta mi sono presa la rivincita con la scalinata di Ulleri (che l’altra volta ho fatto in salita mentre questa volta in discesa) e dall’alto vedevo proprio il percorso di cui parli tu per arrivare a Landruk…che fatica!Grazie ancora per il messaggio e stay tuned per i prossimi articoli che spero ti saranno di ispirazione! Sonia

      • Complimenti per la passione e la entusiasmo, seguirò certamente i prossimi articoli!
        Ps. La scalinata di ulleri non ci fa paura! XD

    • Buongiorno, Simone,
      ho letto quanto hai scritto e vorrei sapere se potessi darmi il riferimento di quel tuo amico nepalese con/da cui sei stato.
      Andrò in Nepal il 7 aprile e mi fermerò fino al 3 maggio e mi sto cercando di organizzare il viaggio con i trekking e le visite. Viaggerò da sola e la cosa mi preoccupa un po’.
      Grazie e buona giornata.
      Alessandra.

      • Sonia Sgarella 22 Marzo 2018 a 08:36

        Ciao Alessandra, se mi mandi un messaggio tramite la pagina Facebook ti passo volentieri il link al suo profilo. 🙂

    • Ciao Simone. Mi potresti dare il contatto della tua guida con cui hai fatto l’esperienza? Ma 155 euro compreso di tutto?

  • Ciao Sonia, complimenti per i tuoi articoli! Scusa il disturbo, ma avrei alcuni quesiti da porti. Sto organizzando un viaggio in Nepal tra fine marzo e metà aprile siamo io e mia moglie, ho già prenotato i voli e avrei intenzione di fare un trekking. Ti premetto che non sono molto allenato, vorrei sapere secondo te quale potrebbe fare al mio caso. La mia intenzione sarebbe quella di dedicare circa 5 giorni a tale attività. Quale è secondo te quello più adatto?mi daresti il nominativo di una delle tue guide a cui potermi appoggiare? Essendo inoltre il primo viaggio in Nepal ho diversi dubbi su come muovermi..meglio prenotare tutto da qui o prenotare in loco? Ci si può muovere tranquillamente per le città o conviene essere accompagnati?
    Intanto grazie!

    • Sonia Sgarella 5 Gennaio 2018 a 08:46

      Ciao Emanuele, con 5 giorni a disposizione direi che l’itinerario di Poon Hill potrebbe essere perfetto, anzi, in marzo/aprile dovresti anche riuscire a vedere la fioritura dei rododendri. Se mi riesci a scrivere un messaggio tramite la pagina Facebook ti posso inviare il contatto della guida. Sicuramente è tutto fattibile direttamente da lì e no, per le città non c’è nessun bisogno di muoversi con una guida. Per il trekking invece, se vuoi essere sicuro che le guida sia a disposizione, ti conviene scrivergli prima e concordare già un itinerario. Lui sicuramente ti potrebbe anche dare altri suggerimenti. Grazie per avermi scritto! Sonia

  • Ciao Sonia troppo gentile e celere nella tua risposta!Scusa, purtroppo ne io ne mia moglie possediamo Facebook! Non riusciresti a mandarmi i contatti via Email.. grazie mille..se così non fosse possible fammi sapere in quale altro modo posso contattarti ! Grazie

  • Ciao Sonia,

    complimenti per questo articolo, molto utile e interessante, e in generale per il tuo bel sito.

    Andrò in Nepal a inizio marzo, e avrò 5 giorni da potere dedicare al trekking. Ho bisogno di un itinerario relativamente facile e sicuro, sono in buona forma fisica ma non abituato a fare trekking per diversi giorni di seguito. Mi sembra di capire che il percorso descritto in questo articolo potrebbe fare al caso mio e volevo chiederti se mi potresti cortesemente mandare i contatti della tua guida. Ti chiederei di mandarmeli per email se puoi, perchè non sono su Facebook.

    Avrei anche altre due domande:
    – qual’è il modo migliore per arrivare da Kathmandu alla zona dell’itinerario?
    – è consigliabile fare vaccinazioni prima di un viaggio in Nepal (le varie fonti che ho consultato si contraddicono a vicenda su questo punto)

    Grazie mille!

    Francesco

  • Complimenti per quello che scrivi perché rendi tutto semplice e i Tuoi articoli sono incoraggianti, anche per chi viaggia sola.
    🙂

  • Ciao Sonia io e mia moglie abbiamo finito oggi il trekking di Phoon Hill e siamo appena tornati a Pokhara. Abbiamo impiegato un giorno in piu perche la mattina in qui abbiamo visto l alba a Phoon Hill non ci ha permesso poi di raggiungere Grandhuk perche eravamo cotti e ci siamo fermati a Tadapani. Per il resto la tua linea guida e’ stata eccezzionale. Abbiamo fatto tutto da soli senza guida ne portatori e direi che si puo fare senza problemi. A Goraphani abbiamo alloggiato al Hungry Eye lodge dove consigliavi nel tuo racconto e abbiamo mangiato in modo super (il pollo piu buono che abbia mai mangiato) e abbiamo mostrato alla propietaria il tuo blog dove suggerivi il suo locale e ne e’ rimasta talmente contenta che ci ha dato la stanza gratis facendoci pagare solo la cena

    • Ciao David, sono contentissima di quello che mi scrivi e vedi, può sempre essere conveniente avere un buon contatto in giro per il mondo!

  • Ciao!!
    Intanto bravissima!!
    Hai scritto un articolo davvero utile e dettagliato.
    Io ora mi trovo in India e per i primi di dicembre sarò in Nepal e credo che farò il tuo stesso trekking.
    Volevo chiederti: che temperature hai trovato? Perché io praticamente non ho tantissime cose pesanti. E cosa mi consigli sia davvero indispensabile?
    Grazie mille
    Fede

  • Ciao Sonia, ottimi consigli e descrizioni del tuo trekking chiare e coincise!
    Io partirò il 19 marzo in solitaria per 5 mesi e inizierò il mio viaggio dal Nepal.. voglio girare tranquillamente il paese e fare esattamente il trekking che hai fatto tu..
    Mi gireresti per cortesia l’indirizzo email(Anche io non utilizzo Fb) della tua guida?
    Grazie mille e complimenti ancora.
    Laura

  • grazie mille Sonia! non conoscevo il tuo sito e questo blog, davvero ben fatti (sono in partenza per il Nepal da sola)

  • Ciao! Grazie mille per questa bellissima descrizione, mi hai fatto venire ancora più voglia di fare questo trecking.
    Essendo il mio primo viaggio in solitaria in Nepal volevo chiederti alcune cose a riguardo:
    Il cammino e fattibile per chi è abituato solamente a camminare per le montagne svizzere o bisogna prima allenarsi parecchio?
    Per organizzarsi con la guida è possibile farlo sul posto o meglio farlo prima di partire?
    Se vuoi darmi qualche buon contatto ne sarei molto felice!
    Grazie mille in anticipo

    • Sonia Sgarella 9 Gennaio 2020 a 10:39

      Ciao Naomi, se sei abituata a camminare in montagna non avrai nessun problema trattandosi di un Trek che supera di poco i 3000 metri. 🙂 Ti passo via mail il contatto della guida di cui parlo nell’articolo e se vuoi puoi già cominciare a sentirlo per farti un’idea delle sue disponibilità!

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