Germania

Viaggio in Germania: la Strada Romantica

Viaggio in Germania: la Strada Romantica 1710 1280 Sonia Sgarella

“Su queste erte cime, dove spira un’aria celeste, sorge uno dei luoghi più belli che si possano trovare, sacro e inaccessibile, un tempio degno di voi, amico divino, che faceste fiorire l’unica salvezza e la vera benedizione del mondo. Voi lo conoscete bene, l’adorato ospite che vorrei ospitarvi.” Così scriveva Ludovico II a Richard Wagner in una lettera datata 13 maggio 1868, un anno prima che venisse dato inizio alla costruzione del castello di Neuschwanstein, sul ciglio di una gola vertiginosa – quella di Pöllat – ai piedi della meravigliosa cornice delle Alpi Bavaresi. 

Panorama dal Catello di Neuschwanstein

Panorama dal Catello di Neuschwanstein

Ludovico II di Baviera, definito da Verlaine come “l’unico vero re del secolo”, commissionò l’intero progetto di ricostruzione di un’antica fortezza medievale tutto con i propri fondi e questo per amore del grande genio della musica Richard Wagner per cui il sovrano nutriva particolare ammirazione, quasi ai limiti dell’ossessione.

Catello di Neuschwanstein

Catello di Neuschwanstein

Un rifugio personale che Ludwig II popolava con i suoi ideali e dove si sentiva felice, sempre più isolato e lontano dalla vita pubblica di Monaco che lo aveva disgustato. Il castello rappresentava per lui un mondo fittizio in cui ritirarsi come protesta contro il mondo borghese che non lo comprendeva; il castello era la sua vita, luogo illusorio dove sogno e realtà si confondevano, frutto forse della fantasia di un pazzo – ciò che in tanti lo accusavano di essere – ma che riuscì a dar vita a qualcosa di meraviglioso e magico.

Vista di Neuschwanstein dal Catello di Hohenschwangau

Vista di Neuschwanstein dal Catello di Hohenschwangau

Per tutti questi motivi e non solo, il castello di Neuschwanstein non poteva che essere la degna introduzione a quel percorso noto in tutto il mondo come Strada Romantica che proprio da qui, dalle Alpi Bavaresi, si estende verso nord fino alla Valle del Fiume Meno. Romantica perché romantiche sono le emozioni che suscita quando ci si addentra alla scoperta di tutti quei borghi incantati che ne costellano l’estensione.

410 chilometri di itinerario turistico, il più noto e più popolare della Germania, un affascinante percorso tra natura e cultura che vi porterà alla scoperta di fantastici borghi incantati, da Füssen a Würzburg. Non elencherò tutti i paesi ma solo quelli che ho appena rivisitato in occasione di un tour di gruppo e il cui ricordo è quindi ancora ben chiaro nella mia mente.

Numero uno nella mia classifica personale è senza ombra di dubbio la splendida Rothenburg ob der Tauber: considerato come l’ultimo borgo medievale della Germania, questo gioiello offre ai suoi visitatori una sorta di suggestivo viaggio nel tempo. Secondo la teoria per cui però è meglio lasciare le cose migliori per ultime onde evitare di rimanere delusi dalle altre, in questo viaggio nel cuore della Strada Romantica, vi suggerirei di fare prima tappa a Nördlingen,

Circa 15 milioni di anni fa, sull’altopiano nelle vicinanze di Nördlingen, cadde ad una velocità di circa 70.000 km orari un meteorite grande quasi un km. Penetrò a quasi 1000 metri di profondità nella crosta terrestre e, con l’energia di circa 250.000 bombe di Hiroshima, scavò nel paesaggio un cratere di 12 km di diametro. Al centro della Pianura del Ries – come viene denominato l’enorme cratere – sorge quasi completamente conservata l’unica cittadina di cui è ancora possibile percorrerne l’intera cinta muraria.

Non c’è dunque modo migliore per cominciare la visita di Nördlingen se non con una panoramica dall’alto che vi darà un’idea complessiva della struttura della città, delle mura intervallate da 15 torri e del paesaggio circostante. Il Daniel, così si chiama il campanile della cattedrale di San Giorg,io, alto 90 metri e che domina la Markt Platz, vi regalerà una vista stupenda sulla città e sull’eccezionale paesaggio tutt’attorno, al costo di soli 3 euro.

Nördlingen vista dal Daniel

Nördlingen vista dal Daniel

Continuate poi la visita seguendo i cartelli “Historische Rundgang” (“Giro Storico”) che vi guideranno ai più importanti monumenti medievali della città tra cui il municipio (“Rathaus”), la casa dei festeggiamenti (“Tanzhaus”) e una serie meravigliosa di case a graticcio da aggiungere a quelle delle corporazioni situate nel pittoresco quartiere dei conciatori (“Gerberviertel”).

Dedicatevi quindi al giro completo delle mura lunghe 2,6 km per ammirarne da vicino le imponenti torri e per godere di una vista particolare sul centro storico di una delle poche città tedesche rimaste illese durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Spostiamoci ora 30 km più a nord in quel piccolo borgo incantato chiamato Dinkelsbühl che meriterebbe sia un giro interno alle mura che uno esterno. Coloratissima e ricca di meravigliose case a graticcio perfettamente conservate o restaurate, Dinkelsbühl si distingue per il suo inconfondibile profilo segnato dalla presenza di 16 torri e da 4 porte d’ingresso.

Wörnitz Tur

Wörnitz Tur

Figlia di un glorioso passato reso prospero dall’abilità dei suoi artigiani e mercanti, la cittadina vi dovrebbe intrattenere per almeno una mezza giornata. Recuperate una cartina nell’efficientissimo centro informazioni situato appena dentro le mura superata la Porta Wörnitz e seguite entrambi gli itinerari consigliati percorribili a piedi. Rimarrete senz’altro entusiasti e affascinati dalla bellezza di Dinkelsbühl, un borgo che sembra essere uscito direttamente da una fiaba, un piccolo mondo incantato.

Dinkelsbühl: piccolo mondo incantato

Dinkelsbühl: piccolo mondo incantato

Ma giungiamo finalmente a Rothenburg, altri 45 km più a nord, li dove la Strada Romantica si incrocia con la Strada dei Castelli. Sorta in una posizione idilliaca sulle sponde del fiume Tauber, Rothenburg è una di quelle località che avvolge il visitatore in un’atmosfera romantica d’altri tempi. Qui la storia è visibile ovunque, è onnipresente e ci vuole tempo per scoprire la città in tutta la sua bellezza, almeno una giornata intera.

Anche a Rothenburg la cerchia di mura con i camminamenti di ronda ed i bastioni racchiude e protegge il pittoresco centro storico: dal bastione dell’ospedale percorretene un bel tratto perché la città vi appaia come un dipinto recante al centro la meravigliosa immagine della cattedrale di San Giacomo.

Rothenburg: come in un dipinto...

Rothenburg: come in un dipinto…

Vista dale mura

Vista dale mura

Non abbiate poi paura di perdervi tra le stradine ciottolate del centro perché è solo così che ne scoprirete gli angoli nascosti più incantevoli. Al centro del borgo oltre alla spettacolare cattedrale con i tre altari lignei intagliati dal famoso scultore Tilman Riemenschneider , la Markt Platz con gli edifici che su di essa si affacciano, vi lasceranno sicuramente senza parole e con la voglia di ritornare!

Palazzo del Municipio di Rothenburg

Palazzo del Municipio di Rothenburg

Markt Platz

Markt Platz

Per gli amanti del Natale e degli addobbi natalizi una tappa imperdibile sarà il negozio e museo di Käthe Wohlfahrt sulla Herrngasse al numero 1, aperto tutto l’anno e che vanta la selezione più grande al mondo di decorazioni natalizie tradizionali tedesche tra cui anche i mitici Nutcrackers che io trovo particolarmente adorabili!!!

Nutcrackers

Nutcrackers

Un gioiello dopo l’altro, questa è dunque la Strada Romantica che può essere percorsa in macchina, in camper, in moto o in bus (410 km), ma anche a piedi (480 km) o in bicicletta (460 km). La pista ciclabile è stata giudicata facile, adatta anche ai non professionisti e si snoda parallelamente alla Strada Romantica su strade secondarie con poco traffico, stradine che collegano piccole località e sentieri attraverso campi e foreste. Sappiate che la distanza massima tra due località non supera mai i 47 km e che quasi in ogni dove è possibile trovare una sistemazione per la notte. Vendono comunque delle guide super dettagliate su questo itinerario, guide ovviamente degne della precisione e dell’efficienza tedesche!

Info pratiche per la visita ai castelli di Ludwig

L’ingresso ai castelli è regolato in maniera molto fiscale e per entrambi vi verrà assegnato un orario che dovrà essere rigorosamente rispettato. La salita al castello di Neuschwanstein dura circa una ventina di minuti per cui assicuratevi di partire dalla zona biglietteria con almeno mezz’ora di anticipo. Per salire al castello di Hohenschwangau invece vi occorreranno solo una decina di minuti. Se volete evitare la folla meglio cominciare al mattino con Neuschwanstein, non più tardi delle 10!

Torre della Televisione (Fernsehturm)

Berlino con vista – I migliori punti panoramici della città

Berlino con vista – I migliori punti panoramici della città 2729 1900 Sonia Sgarella

I ricordi – ancora evidenti – di quella che è stata in passato la Berlino divisa, siedono oggi – fortunatamente – fianco a fianco con il suo rinnovato presente di città unita. Conosciuta in tutto il mondo per la stravaganza e tolleranza che la contraddistinguono e per la cultura alternativa all’avanguardia, il punto di forza della capitale tedesca  è stato quello di sapersi reinventare negli anni, allentando gradualmente il legame con  una storia decisamente oppressiva che l’ha segnata per lungo tempo.

Il mondo dunque è oggi curioso di andare a vedere che cosa succede in città – testimone la crescente affluenza di stranieri che li si recano in visita per qualche giorno o che  li si trasferiscono per rimanerci, gli italiani tra i primi della lista.

Una volta arrivati a Berlino allora, cosa ne dite di cominciare col salire in alto per godere delle migliori viste panoramiche della città? Ecco una lista di alcuni punti da cui è possibile farlo:

1. TORRE DELLA TELEVISIONE (FERNSEHTURM)

Torre della Televisione (Fernsehturm)

Torre della Televisione (Fernsehturm)

La torre della televisione è l’edificio più alto di Berlino. Visibile da tutti i distretti centrali della città, la ragione della sua costruzione scaturì dal fatto che l’allora Berlino dell’Est non possedeva ancora una propria torre della televisione, presente invece a Berlino Ovest. Molti progetti furono proposti, la maggior parte dei quali calcavano lo stile architettonico sovietico, fino a che nel 1965 vennero cominciati i lavori di costruzione che proseguirono fino al 1969.

Il design, originale e snello, ricorda il fascino della tecnologia degli anni sessanta, con evidenti richiami alla stagione dei viaggi spaziali. Walter Ulbricht, l’allora leader della RDT (Repubblica Democratica Tedesca), stabilì l’altezza della torre a 365 metri, come il numero dei giorni dell’anno, per essere ricordata più facilmente . Solo Mosca oggi, in Europa, può vantare di avere una torre più alta.

Con un ascensore potrete raggiungere la grande sfera d’argento dove, ad un altezza di 203 metri si trova la piattaforma panoramica da cui potrete godere di viste magnifiche. Il prezzo di 13 euro è tuttavia un po’ eccessivo.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://tv-turm.de/

2. PARK INN HOTEL

Park Inn Hotel in Alexander Platz

Park Inn Hotel in Alexander Platz

Volendo risparmiare 10 euro e rimanendo a due passi dalla torre della televisione, un’opzione valida è quella di salire sulla terrazza panoramica dell’hotel Park Inn, ad un’altezza di 125 metri.

Costruito alla fine degli anni ’60, trattasi dell’altro simbolo di Alexander Platz, l’unico punto dal quale vi ritroverete faccia a faccia con la torre della televisione che vi sembrerà di poter toccare con un dito.

3. WEEKEND CLUB

Weekend Club Berlin

Weekend Club Berlin

Uno dei club più importanti di Berlino ma frequentato per lo più da turisti, offre una terrazza panoramica – aperta solo in estate dalle 19.00 – da cui potrete ammirare lo skyline della città, sempre in Alexander Platz.

4. DUOMO DI BERLINO (BERLINER DOM)

Duomo di Berlino (Berliner Dom)

Duomo di Berlino (Berliner Dom)

Su ordine dell’imperatore Guglielmo II, J. Raschdorff progettò e costruì questa cattedrale tra il 1894 e il 1905. L’imperatore desiderava una chiesa principale che rappresentasse il protestantesimo prussiano a Berlino. Nella cripta sono custoditi 95 sarcofagi della famiglia reale, gli Hohenzollern. Durante la Seconda Guerra Mondiale la cattedrale subì gravissimi danni e il restauro terminò solamente nel 1993. L’ingresso purtroppo non è gratuito ma l’eccezionale vista dalla cupola vale sicuramente la spesa.

5. PARLAMENTO (REICHSTAG)

Cupola della Nazione di Normann Foster

Cupola della Nazione di Normann Foster

Dicono che la “Cupola della Nazione” abbia portato luce nel Parlamento. Il curioso percorso al suo interno consiste in due rampe a spirale, salendo le quali Berlino  si mostra in tutte le sue facce: dalla Porta di Brandeburgo alla Potsdamer Platz, dalla Colonna della Vittoria alla Chiesa della Commemorazione.

Al centro della cupola vi è il “Light Sculptor”, un tronco di cono che, largo 2,5 m alla base inferiore e 16 m alla base superiore, perfora il soffitto della Sala Plenaria e si estende verso l’alto fino a raggiungere la sommità della cupola. Il “Light Sculptor”, grazie ai 360 specchi di cui è rivestito, indirizza la luce verso la sala delle assemblee plenarie impedendo tuttavia la penetrazione di calore e di luce solare diretta. Di notte, il processo è invertito e la luce artificiale nella Sala Plenaria è riflessa esternamente, illuminando la cupola, come una lanterna, in modo che i Berlinesi sappiano quando il Bundestag è riunito.

Per garantirsi l’accesso alla Cupola della Nazione sarebbe meglio prenotare online sul sito http://www.bundestag.de/anche se ultimamente hanno aperto la possibilità di entrare anche ai visitatori last-minute che dovranno tuttavia fare la coda.

6. COLONNA DELLA VITTORIA (SIEGESSÄULE)

Colonna della Vittoria (Siegessäule)

Colonna della Vittoria (Siegessäule)

All’interno del Tiergarten, nel mezzo della rotonda conosciuta come Großer Stern, la colonna della vittoria simboleggia le vittorie della Prussia contro la Danimarca, l’Austria e la Francia. Il monumento non nasconde le sue radici belliche e militari: sono infatti ben visibili alcune canne di cannone dorate sul fusto della colonna, sulla cima del quale si trova, non a caso, l’immagine della Dea della Vittoria.

Da una scala a chiocciola di 285 gradini, si può raggiungere la piattaforma panoramica dalla quale si riesce a vedere tutta la città di Berlino.

7. TORRE KOLLHOF

Torre Kollhof a Postdamer Platz

Torre Kollhof a Postdamer Platz

In mattonelle scure e alto 103 metri, il grattacielo progettato da Hans Kollhof, interamente occupato da uffici, offre la possibilità di accedere al Panoramapunkt per godere di viste spettacolari. Il viaggio nell’ascensore più veloce d’Europa dura solo 20 secondi e trasporta il visitatore al miglior punto panoramico di Potsdamer Platz.

Già prima della Seconda Guerra Mondiale, Potsdamer Platz era una delle piazze più animate d’Europa, ma in seguito alla guerra fu ridotta in rovine. Quando nel 1961 venne costruito il Muro di Berlino, la piazza rimase per 40 anni un luogo vacante nel centro della città. Solo negli anni ’90, dopo la riunificazione tedesca, essa divenne il più grande cantiere d’Europa. Nell’arco di pochi anni, è sorto qui un nuovo quartiere cittadino, caratterizzato da numerosi grattacieli e dal Sony Center.

Fu il famoso vulcano Fujiyama in Giappone ad ispirare il progetto del Sony Centre, oggi simbolo della nuova Berlino. L’imponente cupola fu la realizzazione del coraggioso progetto di Helmut Jahn e costituisce oggi un’ importante attrazione turistica.

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