Torri umane per il compleanno di Krishna

Dahi handi

Torri umane per il compleanno di Krishna

Torri umane per il compleanno di Krishna 900 522 Sonia Sgarella

Krishna, personaggio composito e dalla molteplice origine che vede tre figure del culto divino – Krishna Vāsudeva, Krishna Gopāla e Krishna Narayana – fondersi l’una nell’altra nel corso dei secoli e dare vita un unico Grande Dio, “Uno e Supremo”, conosciuto anche come l’ottavo avatara (discesa in terra) di Vishnu;

Krishna, gioioso e dispettoso bambino, adolescente ruba cuori, protagonista di amori adulteri ma anche capo del clan degli Yadava, nonché divino grande eroe del Mahabharata, dispensatore di consigli e dottrina;

Krishna, che oggi festeggia oltre 5000 anni!.

Gli studiosi indiani, così come quelli occidentali, sembrano ormai concordare sulle date in cui, secondo la tradizione, Krishna avrebbe vissuto sulla terra, in un periodo compreso tra il 3200 e il 3100 a.c., anni in cui, in coincidenza con la sua morte, viene fatta iniziare l’era cosmica della corruzione, il cosiddetto Kali Yuga. Trattasi di un’era oscura, caratterizzata da numerosi conflitti e da una diffusa ignoranza spirituale e che, purtroppo per noi, durerà ancora per parecchi secoli.

Krishna nacque, secondo il mito, alla mezzanotte dell’ottavo giorno (Ashtami) di luna calante (Krishnapaksha) del mese di Shravan (agosto/settembre). Questo giorno di particolare auspicio prende il nome di Janmasthani o Krishnasthami.

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Racconta la leggenda che Krishna nacque da Devaki e Vasudeva, membri della famiglia reale di Mathura, nell’odierno stato dell’Uttar Pradesh. Kamsa, il sovrano in carica al tempo, udita la profezia che avrebbe ricevuto la morte per mano di uno dei figli della cugina Devaki, li fece uccidere tutti, uno ad uno, man mano che nascevano. Krishna tuttavia venne scambiato, appena in tempo, con un altro neonato e affidato di nascosto al pastore Nanda e alla moglie Yashoda, perchè lo crescessero.

Un bambino dispettoso, ghiotto di burro e cagliata e quindi avvezzo a rubarlo in continuazione dalla cucina materna; spese la sua infanzia nella campagna di Vrindavana, tra quelle mandriane che negli anni si innamoreranno follemente della sua bellezza, attirate dalla musica ammaliante del suo flauto.

Durante il giorno del suo compleanno l’India intera e in particolare gli abitanti della regione di Mathura e dello stato del Maharashtra, si riuniscono per celebrarne la nascita, organizzando danze (rasa lila) che ne rievochino la frivola adolescenza, e poi ancora giochi che ricordino invece il lato gioioso della sua infanzia.

Il Dahi Handi, oggi diventato una sorta di sport nazionale, è il gioco più popolare. Chiamato anche Govinda Sport da uno degli appellativi di Lord Krishna – Govinda (“il protettore delle mucche”) – il gioco consiste nel formare una piramide umana che permetta al più giovane della squadra di raggiungere un contenitore di terracotta, contenente burro o cagliata, sospeso per aria ad una altezza prestabilita. Il giovane atleta  incaricato di raggiungere la cima della piramide, dovrà rompere il coccio con l’aiuto di un bastone o di qualsiasi oggetto contundente e fare in modo che il liquido si rovesci sull’intera squadra al fine di consacrarne l’unione nell’impresa.

Dahi Handi

Dahi Handi

Dahi Handi

Grandi e bambini, uomini e donne possibilmente a digiuno dal mattino, rimarranno svegli oltre la mezzanotte, ora in cui si riuniranno per recitare canti devozionali rivolti al supremo e divino Signore. La prossima volta sarà il 15 agosto 2017. E allora che dire? Om nama Bhagavate Vasudevaya!

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